29 gennaio 2012

L’Italia aderisce all’Acta: a rischio libertà della rete

Enrico Piovesana
28 gennaio 2012
“Immagina il tuo internet provider che controlla tutto ciò che fai online. Immagina farmaci generici, che potrebbero salvare delle vite, messi al bando. Immagina semi che potrebbero nutrire migliaia di persone tenuti bloccati nel nome dei brevetti? Tutto questo diventerà realtà con Acta: l’accordo commerciale anti-contraffazione negoziato in segreto da 39 Paesi”.
Dal 26 gennaio questa inquietante prospettiva, descritta in un video di denuncia che circola in rete*, da giovedì ha iniziato a tradursi in realtà. Giovedì scorso a Tokyo i rappresentanti di 22 Paesi europei, tra cui l’Italia, hanno firmato l’adesione all’Acta, che dovrà essere ratificata l’11 giugno dal Parlamento europeo. Usa, Cana, Giappone, Australia e altri hanno già aderito lo scorso ottobre. Per l’Italia, a nome del ministro degli Esteri ‘tecnico’ Giulio Terzi, la firma è stata apposta dall’ambasciatore Vincenzo Petrone.
Di questo ‘monstrum’ legislativo internazionale si è parlato molto poco (il testo dell’accordo è rimasto segreto per un anno e mezzo, inaccessibile perfino al Parlamento europeo) nonostante le pesanti limitazioni che, una volta in vigore, esso avrà sulla privacy e la libertà degli utenti di internet e sul diritto alla salute e al cibo: diritti fondamentali che verranno sacrificati in nome della tutela dei diritti d’autore e dei brevetti gestiti dalle multinazionali dell’industria musicale, cinematogarfica, farmaceutica e agroalimentare. In una parola, in nome del profitto.
Non è un caso che, in coincidenza con la firma di Tokyo, il relatore dell’Acta per il Parlamento europeo, l’europarlamentare socialista francese Kader Arif, si sia clamorosamente dissociato e dimesso dal suo incarico, “allertando l’opinione pubblica” e denunciando “nel modo più vivo” la “mancanza di trasparenza nei negoziati” che hanno portato a un accordo che “può avere grosse conseguenze sulla vita dei nostri concittadini” e che “pone problemi per l’impatto sulle libertà civili, per le responsabilità che si fanno gravare sui provider, per le conseguenze che avrà sulla fabbricazione di medicinali generici”.
Grandi Ong internazionali, come Oxfam e Action Aid, hanno pubblicamente denunciato il devastante impatto che l’Acta avrebbe sulla produzione e commercializzazione di farmaci e vaccini generici a basso costo, massicciamente utilizzati nei Paesi poveri. Stesso discorso per la libertà di utilizzo di sementi e prodotti agricoli brevettate dalle multinazionali del settore.
Ma l’effetto dell’Acta che tocca più da vicino i cittadini italiani ed europei riguarda la privacy e la libertà degli utenti di internet. L’accordo, infatti, rende le aziende che offrono accesso alla rete (in Italia, ad esempio, TelecomVodafoneInfostradaTiscaliTele2Fastweb, ecc.) legalmente responsabili per ciò che fanno i loro utenti online non di fronte alla magistratura nazionale, ma di fronte alle multinazionali titolari di diritti d’autore.
A questi soggetti privati l’Acta riconosce il potere di agire direttamente, senza autorizzazione di un giudice, a tutela dei propri interessi commerciali, facendosi consegnare dai provider informazioni per l’identificazione dei loro utenti sospettati di violazione del copyright. In quanto legalmente corresponsabili della condotta dei loro utenti, i provider saranno spinti a monitorare preventivamente e costantemente l’attività di tutti i loro utenti.
Ricorrendo a sistemi di filtraggio degni delle peggiori dittature, le aziende che offrono accesso alla rete si trasformeranno così in poliziotti del web al sevizio delle multinazionali titolari dei diritti, censurando le proprie reti per evitare guai legali, con evidenti conseguenze sulla riservatezza e la libertà di espressione degli utenti.
L’accordo Acta è, in sostanza, la versione globale delle proposte di legge statunitensi Sopa e Pipa (contro cui lo scorso 18 gennaio è stato indetto il primo sciopero del web della storia), con l’aggravante di riguardare anche i brevetti farmaceutici e agroalimentari e di essere stato negoziato senza alcuna trasparenza, il che non è mai un buon segnale.
L’adesione all’Acta dei Paesi europei ha scatenato proteste in rete (in Italia Agorà Digitale ha lanciato una petizione online).
 Solo in Polonia la mobilitazione è uscita dal mondo virtuale con grandi manifestazioni di piazza e un’originale iniziativa dei parlamentari dell’opposizione di sinistra, che hanno indossato in aula maschere di V per Vendetta.

in italiano



in inglese


28 gennaio 2012

Principessa KAORU NAKAMARU: sul Governo Ombra e il 2012





Biografia ufficiale della Principessa Kaoru Nakamaru

24 Gennaio 2012 

La nipote dell'Imperatore Meiji, la Principessa Kaoru Nakamaru, ha trascorso la sua infanzia nel Castello Proibito in Cina. Alla Columbia University e alla scuola di specializzazione ha proseguito la sua ricerca in politica internazionale e dal 1970, come giornalista, ha intervistato re e presidenti, primi ministri e uomini d'affari provenienti da molti paesi. Ha tenuto discorsi, scritto libri ed è apparsa in televisione come opinionista di politica internazionale. Nel 1973 è stata acclamata dalla rivista Usa Newsweek, come "intervistatrice N.1 nel mondo", e il Washington Post l'ha definita come "una di quelle rare donne al mondo con una sensibilità internazionale eccezionale".

Più tardi, fu produttrice, regista e intervistatrice nei suoi propri talk show, Giappone/USA per cui ha viaggiato in zone di guerra in tutto il mondo e svolto colloqui positivi con i capi di stato di quei paesi. Fra costoro c'erano il colonnello Gheddafi della Libia e il presidente dell'Iraq, Saddam Hussein, figure che sono state considerate ostili da parte dell'Occidente. La Principessa Nakamaru ha anche ricoperto un ruolo in prima linea durante la guerra Iran-Iraq (1980-88) e il video ripreso su di essa è stato mostrato al Presidente Hussein, il quale ha suggerito che la guerra sarebbe stata immediatamente fermata. Le immagini della sua trasmissione in TV che fa pressione sul Presidente Hussein con la domanda: "Perché questa guerra è stata continuata?" e la richiesta al colonnello Gheddafi, "Lei è davvero un terrorista?" hanno suscitato reazioni forti. Da quelle esperienze, ha esercitato la sua energia in "diplomazia personale", prestandosi come intermediatrice tra i paesi belligeranti, utilizzando i suoi propri fondi.

Per finanziare la sua "personale diplomazia", sostiene tutte le spese. La rete di contatti di Kaoru comprende molti "grandi nomi" dei quali gli staff delle stazioni televisive dicono: "Anche con le nostre connessioni, non c'è modo di poterci avvicinare a queste persone". Questo è legato al fatto che Kaoru, che non è affiliata a nessuna organizzazione, viaggia per il mondo a sue spese e come privata cittadina. Saddam Hussein, Muammar Gheddafi, i vertici della Corea del Nord e altre figure importanti che i giornalisti occidentali non sono in grado di incontrare, parlano con lei; il motivo principale è che la "Principessa Nakamaru non è una persona mossa da motivi personali e quindi abbiamo considerato un incontro con lei. "

In risposta alla sua diplomazia personale Kaoru ha istituito l' "International Affairs Institute for World Peace" a New York nel 1985 e nel 1991 il "Following the Sun Association" che sono stati organizzati per le persone che aspirano alla pace. In tal modo, re e presidenti di vari paesi e uomini di cultura hanno apposto la loro firma alla dichiarazione: "sottoscriviamo tutte le vostre attività". Queste personalità sono state accolte con la funzione di consiglieri e membri speciali. Di conseguenza, è iniziato sul serio un movimento di Illuminazione come "unico mondo" politico e "percorso di vita" che fosse basato sulla reciproca comprensione e fiducia e non su un "cammino di potere" basato sulla potenza militare e la tensione. Da quando ha cominciato a intervistare, ha viaggiato finora per ben 186 paesi.

L'obbiettivo della Principessa Nakamaru è una pace mondiale attraverso la rinascita dell'uomo. Ricchezza, fama, potere non rendono felici gli esseri umani, perché la vera felicità nasce da un cuore pieno d'amore, di armonia e di pace. Quando c'è pace nei cuori di ogni persona, dai personaggi importanti ai semplici cittadini, la pace nel mondo si realizza.
Il termine "un solo mondo" evoca erroneamente un movimento religioso ma Nakamaru non ha assolutamente alcun legame del genere. Ella ha una religione tutta sua ma non appartiene ad alcun gruppo, dicendo che "Il mondo trascende tutte le religioni, le razze, le ideologie quindi non ce ne può essere che solo uno.

Per quanto riguarda la sua vita personale, nel 1966 sposò Tadao Nakamaru, un attore che ha lavorato con Toshiro Mifune. Ha un figlio e una figlia.

Inoltre, ha mantenuto una stretta amicizia con la Corea del Sud per mezzo del suo ex primo ministro, Kim Jong-Pil e con la Corea del Nord attraverso il defunto Kim Il Sung e Kim Yong Sun Segretario del Partito dei Lavoratori (morto nel 2003 in un incidente d'auto). Ha cercato di migliorare le relazioni tra il Giappone e le due Coree proponendosi come ponte tra loro, designando il ritorno temporaneo di una donna giapponese ai vertici della diplomazia e al tempo stesso agendo da mediatrice nel coordinare un incontro ad alto livello tra Sud e Nord Corea.

Traduzione: Sebirblu sebirblu.blogspot.com

25 gennaio 2012

2012 l' Anno del Drago d'Acqua



Tutti lo aspettavano e finalmente eccolo... il 23 gennaio con un volo maestoso appare in cielo il Drago, simbolo dell'anno 2012.
 L'elemento collegato all'archetipo di questo anno è l'Acqua, preposta alla comunicazione ed al senso del gusto. 
Gli studi di Masaru Emoto, sulle diverse qualità presenti nei cristalli ghiacciati, dimostrano che il messaggio spirituale e psichico viene portato dall'acqua. 
L'acqua rappresenta la memoria. 
Da essa nasce e si conserva la vita. Questo elemento magico è presente quasi esclusivamente sul pianeta Terra, dove ha trovato le condizioni fisiche, temperatura e pressione, necessarie alla sua manifestazione. Quello che succede nell'acqua, che si colora delle tante vibrazioni, succede anche nella dimensione del corpo umano, dove l'acqua scorre cambiando continuamente vibrazione e, a seconda del tessuto che irrora, si tinge delle vibrazioni attivando l'osmosi, lo scambio, il passaggio di quella forza vitale che si esprime nell'elettromagnetismo che è alla base della vita sulla Terra. Grazie alle sue proprietà di contenere "disciolte" in sé le informazioni e di essere assorbita, entrando così intimamente a far parte delle diverse sostanze, l'acqua è l'elemento di "comunicazione" delle informazioni medesime: le particelle elementari che la costituiscono, l'Idrogeno e l'Ossigeno, hanno indotto nei millenni la formazione di tutti i metalli e metalloidi, infatti si dice in Cina che l'Acqua è la madre del Metallo. La sua fluidità e “simpatia” con il pensiero consentono all'acqua di risuonare a qualsiasi vibrazione o frequenza e di modificarsi, mutando secondo le esigenze o l'uso richiesto. Ecco da dove nasce la sacralità dell'acqua: può riportare in Terra la Luce, l'equilibrio ecologico, così come può trasmettere al Cielo tutto quello che noi facciamo in Terra. Considerando che questo elemento caratterizza il Drago di quest'anno possiamo ben sperare che l'auspicabile cambiamento che tutti ci attendiamo possa infine manifestarsi. 

Il Drago è l'unico segno cinese che si ispira al fantastico e rappresenta la capacità di portare a compimento i progetti intrapresi. Il Drago è il simbolo dello Yang per antonomasia, infatti nel Libro dei Mutamenti il primo esagramma, Il Cielo, Kien, denota la forza creativa Yang ed è rappresentato da 6 linee intere ognuna delle quali rappresenta un Drago in varie posizioni, partendo da sotto terra sino al volo empirico finale. L'immagine del drago è la saetta che brilla improvvisa nella notte primaverile e la sua voce è il tuono. La pioggia che scende irrora la terra e la feconda. La stessa simbologia viene ascritta a Indra il re degli Dei vedici ed a Giove, suo equivalente greco. Per questa ragione l'elemento cinese stabilmente collegato al Drago è il Legno. Corrisponde all'Aria della nostra tradizione, e nel libro dei Mutamenti è equiparato al “vento” che -come il legno- penetra e sottilmente trasmette attraverso il tatto. Il Legno significa emozioni, sentimenti amore, ed è nutrito dall'Acqua. Perciò si potrà ben sperare che quest'anno l'Acqua santa del Drago fecondi la terra e faccia nascere Amore e gioia.

Sì, ne sentiamo tutti il bisogno, abbiamo tutti sete di Amore e gioia.. e siamo stufi di vivere schiavi di interessi materiali e mondani che non appartengono alla nostra anima. 
Insomma il salto qualitativo della coscienza quest'anno sarà possibile.

Ovvio che saranno avvantaggiati soprattutto i nati stessi del precedente anno del Drago di Acqua, quelli del 1952, che compiranno 60 anni, ovvero completano un ciclo vitale predisponendosi ad una crescita -o rinascita- nello stesso corpo... Anche i nati del Drago del Legno (1964) saranno grandemente giovati e così tutti gli altri nati di qualsivoglia archetipo con lo stesso elemento. Pure coloro che hanno la Terra potranno ben utilizzare le informazioni portate da quest'anno prezioso, purché le mettano a frutto. Vantaggi anche per i portatori di Metallo che rivivranno l'emozione protettiva del grembo materno e potranno così ammorbidirsi nello loro durezze. Qualche problemino, soprattutto se si pongono in stretto antagonismo, avranno i rappresentanti del Fuoco.. ma la frizione può condurli a movimento ed a grande forza, se sapranno ben utilizzare l'Acqua del Drago i nati del Fuoco potranno partire verso la crescita, come locomotive in corsa.

In linea generale quest'anno indica una magnifica ripresa per tutti. Potremo buttare al vento la prudenza e gettarci nella realizzazione di progetti grandiosi. Ma sarà opportuno non sopravalutare le nostre forze. Quest'anno saranno favoriti i matrimoni, la procreazione e nuove attività. Attenzione però, il Drago è altrettanto forte nel condurre al successo come pure all'insuccesso, a causa della sua foga, un po' cieca. Nell'oroscopo occidentale il suo equivalente è l'Ariete, ben conosciuto per l'avventatezza e l'eccessiva sicurezza di sé, che a volte porta al fallimento. Quest'anno perciò sarà caratterizzato da molte sorprese e anche da atti violenti della natura. Sono prevedibili rivolte e sovvertimenti, l'influsso potente del Drago verrà percepito da tutti. Per fortuna nostra l'elemento Acqua favorirà in ogni caso la maturazione e quindi anche se fossero commessi errori sapremo da essi apprendere.

Il Drago Acqua ci insegnerà ad accantonare il nostro ego meschino senza voler esporre a tutti i costi le nostre buone qualità ma mirando essenzialmente ad una espansione di coscienza collettiva. Quindi saremo in grado di attesa paziente e sopportazione per giungere a risultati migliori... restando però intimamente sempre fedeli al nostro “ideale superiore”.

L'Acqua avrà un effetto benefico e calmante sul questo Drago, conferendogli saggezza e gentilezza, basando la sua riuscita sulla perseveranza, la determinazione, la dedizione alla causa e soprattutto la capacità di dosare la forza per rispondere adeguatamente senza “rompere” ma -come l'acqua- sciogliendo le difficoltà.

Ed è consigliabile, per questo anno, sapere bene dove si vuole arrivare, avere cioè chiaro il nostro scopo, in modo da evitare mete impossibili o superflue, facendo attenzione a non indirizzare le energie in troppi “rigagnoli” che poi si estinguerebbero senza condurre al risultato.

Ed ora un pensiero tratto dal Libro dei Mutamenti, in riferimenti all'Esagramma Kien (Il Creativo)

Da commenti alla decisione: “L'uomo santo, possedendo grande chiarezza sulla fine e sul principio e sul modo in cui i sei gradi si compiono ognuno a suo tempo, sale su di essi come su sei draghi verso il cielo”

Spiegazione: L'uomo santo (integro, saggio) il quale comprende i misteri della creazione che si celano nella fine e nel principio, nella morte e nella vita, nella dissoluzione e nella crescita, e comprende come questi opposti si condizionino e si completino reciprocamente, si innalza al di sopra della relatività di ciò che è caduco. Per lui il tempo significa soltanto che in esso i gradi del divenire possono dispiegarsi in successione. Egli è ben presente in ogni istante e usa i sei gradi del divenire (le sei linee dell'esagramma) come fossero dei draghi su cui salire verso il Cielo.

Ed ancora, nella sentenza è detto: “Il creativo opera sublime riuscita , propizio per perseveranza”.

Buon anno del Drago a tutti noi!

Paolo D'Arpini
http://www.spiritual.it/