Vaccino E. Coli: prove tecniche di una pandemia mondiale
6 giugno 2011
Si annuncia una epidemia mondiale dopo i 22 morti del batterio killer. Ancora una volta sarà la Novartis a salvare il mondo!
SIENA - Ancora una volta sarà la Novartis S.P.A. a produrre il vaccino contro il ceppo imbattibile di E. Coli. Mentre in America già è stato annunciato che una compagnia canadese ha preparato il vaccino da inoculare a miliardi di vacche.
In un mondo dove i malati di epatite o di sclerosi multipla stanno ancora aspettando la terapia miracolosa, arrivano alcuni ricercatori che hanno già trovato il vaccino per la pandemia che scoppierà fra un anno! I ricercatori dei record li abbiamo noi, in Italia: sono quelli operanti a Siena tra i laboratori della Novartis S.P.A. in grado di salvare "la nostra vita" e le casse della casa farmaceutica quotata in borsa che due anni fa chiuse un mega contratto milionario con il nostro Ministero della Salute.
Si trattava infatti di un guadagno per la Novartis ed un flop per il Sistema Sanitario Nazionale che utilizzò circa 800.000 dosi di vaccino. Gli altri vaccini furono distribuiti nei paesi in via di sviluppo, così, tanto per non buttarli. Sulla base del contratto che fece rabbrividire la Corte dei Conti non era infatti prevista alcuna modalità di restituzione e nessuna penale. Nel frattempo sono stati gettati dalla finestra circa 184 milioni di euro al netto dell'IVA nelle casse della Novartis che ha visto lievitare le sue quotazioni in borsa.
L'Escherichia Coli invece è un comunissimo batterio che tutti noi abbiamo nell'intestino e di cui esistono moltissime varianti. Pare che il famigerato ceppo sconosciuto e letale che ha ucciso ben 22 persone nel nord Europa scatenerà fra circa 1 anno una pandemia a livello mondiale.
Inizialmente abbiamo pensato: vabbè ma tanto è un batterio non un virus! Eh no, avevamo fatto male i conti. L'e. Coli affermano i medici, è molto resistente agli antibiotici. Così è saltata nella mente dei cervelli record della Novartis, "l'innovativa idea" di farci un vaccino. Il mercato di quest'ultimo infatti si prospetta molto più proficuo di quello di 2 anni fa. I crolli dei prodotti agricoli e le accuse lanciate dal governo russo all'UE che non ha saputo tenere sotto controllo la diffusione del batterio, hanno creato infatti un'emergenza che se non è sanitaria è quantomeno economica.
Fu proprio lo stato di emergenza favorire il contratto a beneficio unilaterale della Novartis, che tanto fece rabbrividire la Corte dei Conti. L'importante dunque adesso è arrivare prima degli altri. Con l'H1N1 si arrivò in anticipo di pochi mesi e le persone subodorarono subito che qualcosa non quadrava. Quest'anno invece la Novartis ce la può ancora fare! Manca un anno infatti allo scoppio della pandemia e noi italiani siamo già in netto anticipo!
Cosa cambia rispetto all'h1n1? Beh intanto cambia che non si tratta di un virus. Ai virus infatti non crede più nessuno. Si tratta di un batterio appartenente alla stessa famiglia di batteri che popolano gli intestini di molte specie viventi, compresa la nostra. Lo stesso batterio che più comunemente causa cistiti nelle donne. Un vero incubo insomma!
Ad accentuare il terrore verso il batterio killer è il fatto che non si sa da dove provenga: dall'acqua, dai fertilizzanti, dal terreno. Di oggi è la notizia che questo batterio è originato dai germogli di soia. Ma quel che è certo è che ha buone probabilità di arrivare sulle tavole di ciascun italiano.
In ogni caso è bene approfittare delle menti brillanti della Novartis, in grado di trovare le soluzioni ai problemi che si presenteranno fra un anno.
Il sistema sanitario nazionale valuterà dunque se sia il caso di acquistare Nmilioni di dosi di vaccino universale contro E.Coli, o di promuovere una ingegnosa strategia a base di acqua e bicarbonato per debellare il terribile batterio assassino che ha ucciso ben 22 persone nel mondo.
di Maria Melania Barone
http://www.dazebaonews.it/
Link 4/5/2010 Novartis-il-vaccino-universale-per-escherichia-coli-non-e-più-un'utopia
Link:Novembre 2010- Big Pharma , Microchip nei farmaci
19 giugno 2011
E’ quasi sicuramente una escherichia GM, geneticamente modificata nei laboratori di Fort Dietrich in Mariland, resistente a otto tipi di antibiotici, resa virulenta quanto la peste. Di solito è innocua e da bambini ne abbiamo mangiata tutti a chili, giocando col cane, col gatto, con le galline, le pecore, ecc.
E’ il batterio tipico del mondo naturale, del mondo di campagna, di chi vive a contatto con la terra e con gli animali. Non a caso è attraverso questo batterio che si è voluto mandare il messaggio al mondo rurale: devi sparire. Il messaggio che deve arrivare alla gente è il seguente.
Dividiamolo in punti.
1. Non è affatto vero che il mondo rurale e di campagna offra condizioni più vivibili, sane e sicure delle megalopoli degradate.
2. Non è affatto vero che i prodotti a filiera corta (cioè prodotti non lontano da casa) siano più sani e sicuri di quelli sterilizzati e trattati per la conservazione, che vengono da l’altro capo del mondo.
3. Non è affatto vero che l’agricoltura organica offra cibo più sano e sicuro di quella convenzionale fatta di chimica.
4. Rifiutare di introdurre in Europa gli Ogm, oppure gli animali trattati con ormoni della crescita, oppure rifiutare animali allevati a Ogm, oppure rifiutare animali clonati, o partite di carne irradiate col nucleare ai fini della maggiore conservazione, per attenersi ad allevamenti “naturali” non è vero che sia stata la miglior scelta.
5. La Germania è uno dei paesi leader in Europa per la produzione e il consumo di cibo biologico, fatto con metodi tradizionali, senza chimica e Ogm, ritenuto al pari di una medicina preventiva, anche e soprattutto perché le verdure vanno consumate fresche, altrimenti perdono i valori nutrizionali e terapeutici; ebbene non deve esser vero che questo sia cibo più sano di quello trattato e cellofanato che viene dall’India o dall’Egitto.
6. I grandi banchieri di Wall Street hanno da tempo investito in aziende agricole in India e Nordafrica, dove un melone o un kilo di peperoni si producono per pochissimi centesimi. Quello che compro in India ad un centesimo lo rivendo in Europa a due o tre euro. E’ un affare immenso, posto che gli europei accettino di diventare una colonia alimentare e posto che si tolgano dalla testa tutte quelle menate sul cibo naturale, a filiera corta, biologico, fresco, ecc.
7. Se non lo capiscono con le buone lo capiranno con le cattive, quando vedranno i propri figli languire e agonizzare in un ospedale a seguito di una diarrea emorragica, conseguente al fatto che vi ostinate a dar loro cibo biologico.
8. Questo messaggio non solo e stato messo in groppa al batterio dell’escherichia, ma al batterio è stato detto di portarlo non a caso in una importante azienda biologica della Germania, non in un qualsiasi mercato (i servizi segreti tedeschi dormono i sette sonni. Ancora non sono riusciti a beccare i bioterroristi che girano per il paese).
9. Il messaggio finale all’uomo contemporaneo è che è molto meglio per lui starsene in qualche grattacielo delle metropoli degradate a mangiarsi hamburger e cola a pochi centesimi, piuttosto che andare a tentare l’avventura in un pericolosissimo mondo naturale e rurale dove può accadere di tutto.
10. I registi dell’operazione terroristica possono contare sulla stupidità di scienziati e intellettuali europei, ben abbeverati, sin da bambini, alle idiozie di Darwin (come Veronesi, lo “scienziato” che l’Occidente si merita), ai quali, i vari Corrieri della serva, mandano a dire che “sicuramente” si tratta di una “evoluzione” darwiniana che il batterio ha fatto nel corpo di qualche animale. Distogliendo tutti dal pensare che quelle “evoluzioni” al batterio gliele hanno fatte fare gli squadroni della morte (medici e ricercatori) addestrati da Robert Gallo a ingegnerizzare virus e batteri animali, affinchè diventino letali sull’uomo. Una volta si diceva che per gli stupidi non c’è medicina. Quindi i servizi segreti europei dormono. Se i batteri darwinianamente evolvono, noi che c’entriamo?
E’ il batterio tipico del mondo naturale, del mondo di campagna, di chi vive a contatto con la terra e con gli animali. Non a caso è attraverso questo batterio che si è voluto mandare il messaggio al mondo rurale: devi sparire. Il messaggio che deve arrivare alla gente è il seguente.
Dividiamolo in punti.
1. Non è affatto vero che il mondo rurale e di campagna offra condizioni più vivibili, sane e sicure delle megalopoli degradate.
2. Non è affatto vero che i prodotti a filiera corta (cioè prodotti non lontano da casa) siano più sani e sicuri di quelli sterilizzati e trattati per la conservazione, che vengono da l’altro capo del mondo.
3. Non è affatto vero che l’agricoltura organica offra cibo più sano e sicuro di quella convenzionale fatta di chimica.
4. Rifiutare di introdurre in Europa gli Ogm, oppure gli animali trattati con ormoni della crescita, oppure rifiutare animali allevati a Ogm, oppure rifiutare animali clonati, o partite di carne irradiate col nucleare ai fini della maggiore conservazione, per attenersi ad allevamenti “naturali” non è vero che sia stata la miglior scelta.
5. La Germania è uno dei paesi leader in Europa per la produzione e il consumo di cibo biologico, fatto con metodi tradizionali, senza chimica e Ogm, ritenuto al pari di una medicina preventiva, anche e soprattutto perché le verdure vanno consumate fresche, altrimenti perdono i valori nutrizionali e terapeutici; ebbene non deve esser vero che questo sia cibo più sano di quello trattato e cellofanato che viene dall’India o dall’Egitto.
6. I grandi banchieri di Wall Street hanno da tempo investito in aziende agricole in India e Nordafrica, dove un melone o un kilo di peperoni si producono per pochissimi centesimi. Quello che compro in India ad un centesimo lo rivendo in Europa a due o tre euro. E’ un affare immenso, posto che gli europei accettino di diventare una colonia alimentare e posto che si tolgano dalla testa tutte quelle menate sul cibo naturale, a filiera corta, biologico, fresco, ecc.
7. Se non lo capiscono con le buone lo capiranno con le cattive, quando vedranno i propri figli languire e agonizzare in un ospedale a seguito di una diarrea emorragica, conseguente al fatto che vi ostinate a dar loro cibo biologico.
8. Questo messaggio non solo e stato messo in groppa al batterio dell’escherichia, ma al batterio è stato detto di portarlo non a caso in una importante azienda biologica della Germania, non in un qualsiasi mercato (i servizi segreti tedeschi dormono i sette sonni. Ancora non sono riusciti a beccare i bioterroristi che girano per il paese).
9. Il messaggio finale all’uomo contemporaneo è che è molto meglio per lui starsene in qualche grattacielo delle metropoli degradate a mangiarsi hamburger e cola a pochi centesimi, piuttosto che andare a tentare l’avventura in un pericolosissimo mondo naturale e rurale dove può accadere di tutto.
10. I registi dell’operazione terroristica possono contare sulla stupidità di scienziati e intellettuali europei, ben abbeverati, sin da bambini, alle idiozie di Darwin (come Veronesi, lo “scienziato” che l’Occidente si merita), ai quali, i vari Corrieri della serva, mandano a dire che “sicuramente” si tratta di una “evoluzione” darwiniana che il batterio ha fatto nel corpo di qualche animale. Distogliendo tutti dal pensare che quelle “evoluzioni” al batterio gliele hanno fatte fare gli squadroni della morte (medici e ricercatori) addestrati da Robert Gallo a ingegnerizzare virus e batteri animali, affinchè diventino letali sull’uomo. Una volta si diceva che per gli stupidi non c’è medicina. Quindi i servizi segreti europei dormono. Se i batteri darwinianamente evolvono, noi che c’entriamo?
( Portare come prova dell’evoluzionismo il fatto che si sarebbero “evoluti” batteri resistenti agli antibiotici è ignorare o far finta di ignorare che tali ceppi già esistevano prima degli antibiotici. Questi ultimi ne hanno semmai favorito la moltiplicazione, distruggendo le altre colonie sensibili agli antibiotici, e tale moltiplicazione è spacciata per evoluzione. Stesso discorso su DDT e insetti resistenti. (Cf. S. B. LEVY, The Challenge of Antibiotic Resistance, in “Scientific American” march 1998, pp.46-53, in particolare p.49).
CON TUTTO QUESTO, OLTRE ALL'INGANNO GLOBALE E INFINITE ATROCITà ALLE QUALI SIAMO SOTTOPOSTI DA SECOLI, VORREI DIRE CHE ABBIAMO PASSATO IL GIRO DI BOA E CHE IN NESSUN MODO è POSSIBILE COMPROMETTERE L'ESITO FINALE DELLA REALIZZAZIONE DI UNA NUOVA ERA CON IL TRIONFO DELLA LUCE.
PRIMA DI ARRIVARE A QUESTO DIFFUSAMENTE, NON SI PUò PRESCINDERE DALLA RICERCA/ RIVELAZIONE/ ACCETTAZIONE DELLA VERITà, OGNUNO TROVERà POI LA PROPRIA IN BASE AL PERSONALE ESSERE /SENTIRE IN UN PIANETA DOVE IL LIBERO ARBITRIO REGNA SOVRANO.
UN ABBRACCIO
NAMASTè
ALE JK