11 maggio 2011

Il Vortice dell' Ego



Via della Luce
La Sorgente
Sonia Voicu


Ogni essere umano
è una entità
di coscienza indipendente.
Consapevoli o inconsapevoli
stiamo entrando nel vortice creato dall’Ego,
in questo vortice mostruoso 
tutte le unità di coscienza
saranno obbligate a ricongiungersi.

L’amalgama nel vortice
 svincola l’interezza dell’Essere
dalla bolla dell’Ego.

Certo è che le persone risvegliate
 hanno le stesse peculiarità: 
sono ottimiste, entusiaste, coraggiose, sincere, indipendenti.
 Entrando nel vortice
la percezione delle persone risvegliate
si intensifica,
la loro indole positiva non è più un sostegno,
vedono le cose in modo sempre più oggettivo
provano compassione e preoccupazione
per gli eventi che sopraggiungono.
Il vortice mette in prova le persone
mescolando gli opposti
facendo saltare il Sistema.
Quel sistema congegnato dall’Ego
per poter tutelare la sua realtà.

Il Vortice rimuove
i trucchi innescati dall’Ego
ponendoti di fronte
alle convinzioni, alle dipendenze, alle paure.
Il nostro vissuto è soltanto un attimo di coscienza
interconnesso alla coscienza universale.
Mentre la persona risvegliata
è riconnessa all’interezza immortale dell’Essere,
l’Ego non vede oltre se stesso
non può valutare, nemmeno comprendere
le potenzialità dell’Essere immortale.
Fin quando le persone restano “dormienti”
tutte le loro percezioni sono filtrate e censurate dall’Ego.
Per l’Ego non esiste l’immortalità,
non è capace di afferrare la visione dell’eterno.

Ogni volta
con la morte del corpo fisico
viene resettato il programma dell’Ego.
 In conseguenza
l’Ego si riprogramma
usando un altro corpo, una nuova identità,
riscrivendo il Sistema di controllo
in maniera più perspicace.

Fin quando non ci risvegliamo NON siamo indipendenti dall’Ego!
Essere indipendenti è la nostra ragione di vita.


Ego Distruttore

L’Ego è una entità immateriale.
L’Ego distrugge tutto,
partendo dal corpo il quale non è una sua creazione:
 lo divora, lo consuma
solo per soddisfare il suo piacere.
La sua entità effimera permane
solo fin quando ha la materia.
L’Ego prende realtà tramite la materia e la distrugge.
È un paradosso!
Sembra così ovvio attribuire all’Ego il corpo fisico
definito dalla nostra identità anagrafica. 
Tanto che tutti pensano sia una cosa sola,
e la maggior parte delle persone non regge all’idea
che il corpo fisico si conceda solamente,
come fa la terra, la natura stessa.
La materia non è creazione dell’Ego
ma è creazione divina,
opera di Dio come espressione di gioia, amore e coscienza,
fin quando non si intromette l’Ego.

È fondamentale distinguere la purezza della materia
 fin quando non si intromette l’Ego.
  
Per afferrare il concetto di “Ego identità immateriale”
Immagina di avere una amnesia,
nemmeno ricordi il tuo nome,
però la tua vita continua perché il corpo si presta.
Cambi paese, nazionalità, lavoro, religione, convinzione politica,
tutto questo non conta per il tuo corpo:
è l’Ego che pretende il diritto di controllare, di possedere,
mentre il corpo semplicemente si presta.
Il corpo si presta quando mangi per piacere dell’Ego,
 il corpo si presta quando ti tensioni a scapito della salute del corpo.

Ma il corpo, in quanto essere umano,
 è parte di una entità di coscienza indipendente
quindi in grado di operare una scelta,
di avere libero arbitrio.
Il corpo è espressione di vita divina,
la salute è un dono di cui è responsabile,
l’Ego pensa che tutto è dovuto e adopera il corpo per sfruttarlo.
Solo la scelta ci rende liberi dal giogo dell’Ego.

L’Ego brama incessantemente la materia,
 ma la materia è destinata alla coscienza,
 al risveglio, alla risurrezione.

Il cuore del problema sta nel nostro concetto di Materia,
che va distinta dall’Ego.

Il corpo è predestinato alla risurrezione,
come unità di coscienza divina
entra in consonanza con la Luce
liberando ogni cellula dal buio.

Fin quando il corpo fisico, la materia,
  resta possesso egoistico dell’ego,
il corpo non regge ai suoi capricci
 e per questo siamo diventati mortali.

Ora si è innescato un Vortice
che inevitabilmente porterà al risveglio.

Siamo a un momento cruciale
basta osservare come aumentano i problemi legati a:
aggressività, sesso, soldi, malattie, paure, tristezze, depressione.
La nuvola dell’Ego induce alla distruzione,
più regna il disfacimento,
più si estende il dominio dell’Ego.
Ego divora un corpo dietro l’altro senza pietà.

Quale è destino dell’Ego,
come prende piede?

La sua arma letale è la competizione,
il senso della priorità.
Ti fa credere importante e che solo tu hai ragione!
Così l’Ego s’impossessa dell’uno e dell’altro.
Tutto ciò che vediamo intorno a noi
sono iniezioni attivate dall’Ego,
parole e concetti d’oro finto:
sicurezza, privacy, norma a nostra tutela, parità di diritti,
trasparenza, autorità, responsabili delle strage
tutto giusto, giustissimo
 per rimanere intrappolati nella nuvola dell’Ego.

 Ogni volta che si induce paura
si scatena un meccanismo subdolo
che ci giustifica ad agire con crudeltà,
si giustifica la necessità delle guerre,
addirittura, per essere protetti,
sembrerà giusto il consenso a un ordine mondiale…

L’Ego spinge a sentirci superiori al prossimo,
in un modo o nell’altro
 l’Ego vede se stesso più importante.

   Le dipendenze convenzionali,
 non ci lasciano intravedere
quanto profondamente siamo prigionieri di una realtà fittizia.
Non sono le leggi a renderci buoni,
è la coscienza.
Soltanto con la luce della coscienza
diventiamo liberi dall’inganno e dalle trappole dell’Ego. 
L’Ego ci separa da tutto e da tutti
ci separa dalla bellezza della natura,
 del nostro corpo fisico,
respinge lo splendore della coscienza,
non riesce a guardare là dove è Luce.
Fortunatamente il nostro intuito
ricorre alla ricerca spirituale.

La pasqua, la primavera
lasciano intravedere la nostra immortalità.
Con la risurrezione Gesù riunisce il corpo fisico,
al corpo spirituale,
testimonia la resurrezione della materia.
  
La Luce della Coscienza
è il fulgore dello spirito nella materia.

Questo fenomeno si manifesta
quando la paura sfocia nel coraggio,
quando amiamo il prossimo come noi stessi,
ma soprattutto quando abbiamo sete di Luce.

L’Ego non ama né se stesso né il prossimo,
lui è un nemico invisibile,
vuole solo possedere,
per lui la materia è “usa e getta”,
non prova sentimento,
 non è stata lui a plasmarla.

L’universo materiale che noi sperimentiamo
è una manifestazione della potenza spirituale.
La materia appartiene alla Coscienza Universale,
di cui noi siamo unità di coscienza indipendente.

Nell’istante del risveglio
 si riassume tutto il vissuto condiviso con altri
moltiplicato dal sentimento dell’amore. 
È per amore che lo spirito trascende nella materia
per risorgere nel corpo di luce.
La materia non è altro
che espressione dell’Amore divino.

L’Ego ha personificato la morte nel corpo fisico
per cui pensiamo di essere mortali,
ma la coscienza è l’ascensione della materia.

Ogni espressione materiale
è un’infinitesima goccia d’amore.
La somma di tutti gli esseri viventi
 è il risultato di un immenso Amore.

Canto alla Materia

Hai il coraggio di venire in questo mondo,
dal perfetto all’imperfetto,
per vagare tra la Luce e ombra.
Non esiste alcun peccato,
non sei colpevole,
non sei in esilio,
non esiste peccato originale,
esiste soltanto l’Amore Originale